Ho iniziato la mia bella professione alla fine di una “mini laurea” in Interior Design, dopo il diploma di Geometra.
Tornato ad abitare a Bergamo, mentre mi preparavo per l’impegnativa tesi che prevedeva il restyling dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona, per coprire le mie piccole spese, mi divertivo a realizzare rendering e planimetrie arredate per i cantieri gestiti da una importante società immobiliare.
Dopo un breve periodo, un pò per gioco, accolsi l’invito di un caro amico, allora agente immobiliare, che mi avviò a questa bella professione e, conseguito il Post Diploma col massimo dei voti, ho comunque deciso di continuare a fare l’agente immobiliare iscrivendomi al corso di abilitazione e proseguendo per qualche anno l’ottimo rapporto umano e lavorativo con l’agenzia dove iniziai.
Era il 2001 ed ero giovanissimo; era il periodo d’oro del mattone, ci si divertiva e con il minimo sforzo si vendeva; le transazioni immobiliari avvenivano quasi per “stretta di mano”, i contratti preliminari constavano di due o tre paginette, le regole erano poche e semplici, non c’era tutta questa burocrazia, niente Antiriciclaggio, niente Registrazioni della clientela…
Dopo qualche anno, intorno al 2007, è iniziata una trasformazione profonda di questo lavoro che a tutt’oggi non ha ancora avuto soluzione di continuità.
Nel 2008 sono diventato papà di Paolo, poi nel 2013 di Gabriele e poi, verso la fine del 2014, quando Viviana era in attesa di Anna e la crisi immobiliare mordeva, mi sono deciso, un po’ per necessità ed un po’ per sfida, ad aprire nel 2015, qualcosa di Mio”, piccolo, in una location importante e senza vetrine ma dove ero sicuro di potere dedicarmi al meglio e con passione al mio lavoro.

I continui corsi ed aggiornamenti li ritengo necessari per “essere sempre sul pezzo”, utili nel confronto con i colleghi ed utilissimi per migliorare la conoscenza di mercato immobiliare in continua evoluzione.

Concludendo, mi piace definirmi Consulente o “Personal Shopper Immobiliare” perchè l’obiettivo è quello di essere il più attento possibile a soddisfare le esigenze del mio cliente. Per offrire un’assistenza “a tutto tondo” ritengo sia necessario instaurare col cliente un rapporto interpersonale sincero e nel rispetto della stima reciproca